La risposta corretta è: durante il giorno. Benché il buio delle ore notturne sia un grosso vantaggio, gli scassinatori agiscono più spesso durante il giorno. Secondo le statistiche delle forze dell’ordine del 2018, oltre il 60% dei furti avviene alla luce del sole. Per le strutture commerciali la percentuale scende invece al 40%

La risposta corretta è: 30 secondi. Scioccante. vero? Nel 2018 sono avvenuti in Italia 1.118.499 furti (fonte: Viminale) cioè l’equivalente di un furto ogni 26,5 secondi. Pur essendo incredibile, il dato è in calo rispetto agli anni passati grazie al miglioramento dei sistemi di protezioni applicabili alle abitazioni e ad una maggiore consapevolezza dei residenti sui modi di agire per diminuire i rischi.

La risposta corretta è: porte e finestre. Tetti e tunnel scavati nel terreno sono forse più adatti per entrare in una banca o in un museo ma per quanto riguarda le nostre abitazioni i ladri sono molto più opportunisti. Vanno alla ricerca di punti di accesso semplici: una vecchia porta sul retro o una serranda del garage malandata, una finestra aperta o un’entrata laterale invisibile dalla strada. Tuttavia anche la porta principale, in alcuni casi, può essere un’ottima opzione.

La risposta corretta è: un calcio ben assestato. I ladri si giocano tutto sulla velocità! Rimuovere una porta dai cardini o aprirsi un varco aumenterebbe il tempo necessario e di conseguenza le chance di essere catturati. Il più delle volte il punto più debole di una porta è rappresentato da un pannello frontale di bassa qualità che può facilmente cedere con un calcio ben piazzato.

La risposta corretta è: in casa dei vicini. Tenere una chiave di riserva sotto lo zerbino è utile quanto appiccicarla direttamente alla porta di ingresso. Lo stesso vale per le fioriere, i vasi, lo stipite superiore della porta o le rocce finte nei pressi dell’ingresso. Se non avete altra scelta che tenerla all’esterno nei pressi dell’abitazione siate perlomeno creativi! Nastrarla sotto una panchina o magari al ramo di un albero ad esempio potrebbe essere una soluzione. Tuttavia l’unico vero metodo sicuro è quello di affidarla ad un vostro vicino nel quale riponete piena fiducia.

La risposta corretta è: i punti di ingresso ed il percorso per raggiungerli. È molto raro che i ladri entrino dal tetto dell’abitazione. Benché l’illuminazione del perimetro sia molto importante (l’ideale sarebbe avere una vista fino a 30 metri al di fuori della vostra abitazione), i punti cruciali restano gli ingressi ed i percorsi che vi ci portano. È lì infatti dove i ladri concentrano più spesso le loro manovre. Un’illuminazione adeguata non solo vi permette di avere una vista pulita di questi punti ma scoraggia i ladri stessi ad avviare il tentativo di furto.

La risposta corretta è: incidendo il tuo numero di patente. Se un ladro dovesse riuscire nell’intento di rubare nella vostra abitazione la vostra prima preoccupazione sarà quella di riavere indietro le vostre cose. Le (poche) possibilità che avrete di riavere indietro il maltolto, ovunque esso sia finito, è quello di averlo reso riconoscibile in precedenza. Incidere informazioni su di esso è un buon sistema. Non il vostro nome, infatti questo darebbe addirittura al ladro la possibilità di impersonarvi in un eventuale scambio. Il numero della patente risulta essere una buona soluzione, in quanto rende univocamente riconoscibile l’oggetto ma risulta difficile associarlo ad una persona specifica.

La risposta corretta è: i vostri vicini. È importante far sapere quando siete fuori casa di modo che le persone possano dare un’occhiata in caso di strani movimenti nei paraggi. Questo non significa che debbano esserne al corrente tutti i vostri amici di Facebook! I social network sono uno strumento ampiamente usato dai malintenzionati per monitorare le eventuali assenze de proprietari dalle abitazioni. Mettete a conoscenza uno o due dei vicini più fidati dei vostri piani di partenza e rientro e, nel caso, degli orari di accensione e spegnimento dell’illuminazione esterna.